
Si, e' vero, la tastiera e' un po' come l'editor o la donna, ognuno ha le sue preferenze, difficili da cambiare. Ad esempio il mio socio e' contentissimo della nuova tastiera Apple, sicuramente bella, sicuramente meglio delle precedenti, ma...
In ogni caso, passando a Mac, per un certo periodo temevo di dover fare a meno di questo gioiello... invece... usando un convertitore ps2/usb (non di quelli passivi pero') l'ho collegata senza problemi al Mac. Con l'aiuto di DoubleCommand, ho poi trasformato il tasto ALT in tasto Apple Command. Bingo. Ora cerchero' di ripristinare un altro paio di tastiere IBM che erano sepolte nell'armadio, che hanno bisogno di essere smontate, pulite, lavate, nel frattempo, se qualcuno e' interessato, si possono acquistare su clickykeyboards.
2 commenti:
Bel post, ho quasi una lacrimuccia di commozione. :°)
In realta' io, che mi considero un vero "feticista" della tastiera, le ho provate un po' tutte. Negli ultimi tempi paiono avere migliorato di un po' la qualita' ma dopo le IBM che citavi c'e' stato qualche anno di deserto assoluto. Ultimamente ho preso pure io una tastierina del nuovo imac e devo dire che mi trovo assolutamente bene soprattutto per un dettaglio: e' facile da pulire e non mi viene da pensare alle fette di salame che si celano fra i tasti. Pero', anche grazie alla tua segnalazione, e sebbene sia in possesso di 5 o 6 tastiere IBM "clicckose", mi viene la tentazione di comperarne un'altra. A proposito, sempre per rimanere in tema, lo sapevi che colleziono tastiere da tutto il mondo? Gli ultimi acquisti: la tastiera greca e quella thailandese. Fantastiche.
Non scherzare. Le tastiere moderne non possono competere. C'e' da dire che ogni tanto, qualcosa di passabile si trova, ad esempio la tastiera del PowerBook G4 che sto usando e' decente, seppur non cliccosa. A proposito di collezioni invece, ti terro' da parte una tastiera russa dell'olivetti...
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